Andrea De Candia – Accontentarsi
Un tempo provavo ammirazione per la complessità, volevo addentrarmici e quasi divenirne un’espressione. Ora invece sono stupito da quella semplicità che sa essere disarmante.
Un tempo provavo ammirazione per la complessità, volevo addentrarmici e quasi divenirne un’espressione. Ora invece sono stupito da quella semplicità che sa essere disarmante.
Non sempre ciò che desideriamo è a portata di mano. Non sarebbe meglio accontentarsi nel frattempo, piuttosto che crogiolarsi senza risultato e magari senza ottenere mai nulla? Spesso le cose arrivano da sole quando meno te lo aspetti.
La vita mi insegna a credere nei valori, per i quali vivere, per i quali lottare! A volte le mie scelte sono dettate dal forte senso di maturità che il tempo ha insegnato a me stessa, a volte invece sono dettate dal senso spontaneo che ho nella paura di perdere. Mi sono accontentata spesso perché ho trovato le risposte ad ogni mio perché, ma oggi che cerco il mio come non riesco a capire più se il motivo sia stata la causa del mio valore.
Se tornassi nel passato forse mi andrebbe di cambiare qualcosa, ma, nell’intimo e nell’essenza che…
Il nostro passatoLa vita va goduta giorno per giorno, imparando a gioire per le piccole cose e per quelle che ci sembrano scontate tipo un tetto sopra la testa o il cibo fino ad arrivare al canto degli uccellini, il fruscio del vento fra gli alberi, ma non si deve mai mai dimenticare il nostro passato, bello o brutto che sia stato, ma appartiene a noi perché il passato è in funzione del presente, senza passato commetteremmo sempre gli stessi errori e non capiremmo i nostri diritti attuali e il perché delle cose che ci circondano. Oggi viviamo in una società che ha dimenticato il suo passato e questo ci sta portando a non poter gioire del presente e a essere indifferenti, ovvero fregarcene come se fossimo persone senza scrupoli, non capendo quello che ci stanno togliendo, per che la prima cosa che ci tolgono è la coscienza di ciò che abbiamo acquisito e conquistato.
Mi accontenterei volentieri di un po’ di serenità, ed abbraccerei volentieri attimi sfuggenti di quel che ne conosco il nome, e non il senso! Felicità!
Se rimani sulla spiaggia a fissare la superficie del mare, ti sarà negato il suo abisso. La profondità è uno sforzo, è l’andare incontro al profondo; è un incontro che dello scontro ha solo l’iniziale e ingannevole parvenza.