Andrea De Candia – Comportamento
Non sono mai stato un folle: sono solo uno profondamente diverso, così diverso da sembrare folle.
Non sono mai stato un folle: sono solo uno profondamente diverso, così diverso da sembrare folle.
Tutti aspettano che a fare il primo passo siano gli altri, così non ci muoviamo mai; poi finalmente i più incoscienti decidono di partire, e tutti gli altri dietro, così finiamo sempre nella merda.
Molte persone credono che “Non perdonare” sia portare, covare e provare rancore e odio verso qualcuno. Non credo che sia così. Personalmente… Ho ricevuto male, come molti di voi. Ho affrontato e anche perdonato in alcuni casi dove ho visto un sincero pentimento e l’ammissione sincera di aver commesso un errore. Ma non so perdonare laddove vedo che si sorride di fronte al male inflitto, dove volutamente se ne continua a fare… Questo mio “Non perdono” non è odiare quelle persone, ma semplicemente scegliere di “Ricordare” chi sono, cosa hanno fatto, il modo che hanno scelto di vivere e di lasciarle alla loro strada. Per come sono fatta io si perdona si, ma non tutto. Il perdono divino non spetta a me; e fin quando sono viva e padrona di me stessa decido io a chi donare il mio perdono e chi lasciar andare.
L’essere una madre perfetta consiste forse nell’avere quattro nonni, un inserviente e un marito che pensa al resto? In bilico resta solo l’esame di coscienza!
Parlare da soli è pensare ad alta voce.
Le persone non stupide sottovalutano il potenziale nocivo delle persone stupide.
Devo fare due passi, sennò lo strozzo.