Andrea De Candia – Comportamento
Il volersi bene è sempre qualcosa di più del non volersi male. Puoi non volermi male, ma non volermi bene.
Il volersi bene è sempre qualcosa di più del non volersi male. Puoi non volermi male, ma non volermi bene.
La poesia qualcosa vale, credetemi. Impedisce di impazzire del tutto.
Ho ingoiato così tanti rospi che la mia pancia è diventata uno stagno di ranocchie.
Se dai tutto per scontato alla fine resterai con il sedere a terra, e l’hai voluto solo tu.
Non pensare che le cose fatte devi contraddirle se ancora non le hai fatte non ce n’è bisogno!
La cosa più strana è che io uso le parole per ancorarmi, e poi sono proprio loro a spingermi verso l’ignoto, come mappe mute da riempire di luoghi, perché ogni parola detta con precisione apre uno spazio vuoto attorno, come il molo di un porto.
Non credo molto ai saluti. Spesso sono più sinceri gli insulti.
La poesia qualcosa vale, credetemi. Impedisce di impazzire del tutto.
Ho ingoiato così tanti rospi che la mia pancia è diventata uno stagno di ranocchie.
Se dai tutto per scontato alla fine resterai con il sedere a terra, e l’hai voluto solo tu.
Non pensare che le cose fatte devi contraddirle se ancora non le hai fatte non ce n’è bisogno!
La cosa più strana è che io uso le parole per ancorarmi, e poi sono proprio loro a spingermi verso l’ignoto, come mappe mute da riempire di luoghi, perché ogni parola detta con precisione apre uno spazio vuoto attorno, come il molo di un porto.
Non credo molto ai saluti. Spesso sono più sinceri gli insulti.
La poesia qualcosa vale, credetemi. Impedisce di impazzire del tutto.
Ho ingoiato così tanti rospi che la mia pancia è diventata uno stagno di ranocchie.
Se dai tutto per scontato alla fine resterai con il sedere a terra, e l’hai voluto solo tu.
Non pensare che le cose fatte devi contraddirle se ancora non le hai fatte non ce n’è bisogno!
La cosa più strana è che io uso le parole per ancorarmi, e poi sono proprio loro a spingermi verso l’ignoto, come mappe mute da riempire di luoghi, perché ogni parola detta con precisione apre uno spazio vuoto attorno, come il molo di un porto.
Non credo molto ai saluti. Spesso sono più sinceri gli insulti.