Andrea De Candia – Poesia
I poeti già sono pochi, ma ancora più pochi sono quei poeti grandi nella semplicità.
I poeti già sono pochi, ma ancora più pochi sono quei poeti grandi nella semplicità.
Tutti vorrebbero avere dei superpoteri, ma nessuno pensa al fatto che ad averli si soffre di più.
Arrivando a un sano equilibrio tra sfogo personale e comunicazione, il vero poeta scrive perché ha qualcosa da dire. E vuole farlo a modo suo.
È impossibile scrivere in pace, se quello che si scrive vale qualcosa.
Ci sono respiri che prima di uscire fanno sopralluoghi in tutti gli angoli dell’anima.
Il poeta è poeta, non oratore o predicatore, non filosofo, non istorico, non maestro, non tribuno o demagogo, non uomo di stato o di corte. E nemmeno è, sia con pace del maestro, un artiere che foggi spada e scudi e vomeri; e nemmeno, con pace di tanti altri, un artista che nielli e ceselli l’oro che altri gli porga. A costituire il poeta vale infinitamente più il suo sentimento e la sua visione, che il modo col quale agli altri trasmette l’uno e l’altra.
Mi sento vivo solo se scrivo.