Andrea De Candia – Religione
I talenti sono meriti che Dio sceglie di donare senza merito.
I talenti sono meriti che Dio sceglie di donare senza merito.
Madonnina Immacolata che ci guardi da lassù, vedi sempre peccatori che si aggirano qua giù. Ora uno di loro si converte donandoti dei fioretti: pace, d’amore e di preghiera. Madonnina che ci proteggi da lassù, perdona me e tutta l’umanità. Imploriamo anche tuo figlio Gesù per la salvezza delle anime e la purificazione dello spirito e del corpo dei tuoi umili peccatori, che sono caduti in tentazione. E conducili nella retta via, quella del paradiso eterno. Madonnina di ringrazio per quello che ci concedi giorno per giorno, cercheremo di ricambiare il tuo affetto, non disubbidendo i dieci comandamenti del tuo figlio Gesù. Madonnima salvaci dalle tenebre dell’inferno, anche se non siamo degni della tua bontà. Ci inchiniamo dicendo, salve a te e al tuo figlio Gesù.
L’italiano medio è più fedele verso la sua fede calcistica piuttosto che verso quella religiosa, legge molti giornali sportivi, mentre raramente tocca i testi sacri e rispetta di più le regole del calcio che quelle di Dio. La cosa ironica è che si lamenta per la “blasfemia” degli atei, quando lui è il primo a fregarsene del volere del suo padre immaginario.
Le religioni, volendo estendere il loro potere fuori del campo strettamente religioso, rischiano di non essere credute in alcun campo.
Accettiamo con la fede dei semplici la Parola di Dio che ci illumina.
Chi ha fede conduce cose grandi.
Nemmeno il potere dell’Altissimo può trasformare il male in bene, e il bene in male. Può provare e riprovare a deformare il vaso, il vasaio. Non cambia la natura sostanziale di ogni atomo dell’universo e delle sue dimensioni, senza condannare ad una lenta estinzione lo stesso universo… dove abita lo stesso Altissimo. Tutti mondi e dimensioni sono collegati strettamente tra di loro, al di là di questi non ne esistono altri. Non è il vaso che glielo dice. Un vaso non può parlare.