Andrea Gallotta – Cinema
Gli angeli sono stati egoisti a portarti via. Ma come non capirli, eri un uomo straordinario, Paul.
Gli angeli sono stati egoisti a portarti via. Ma come non capirli, eri un uomo straordinario, Paul.
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Sebbene non sia nuova al lavoro cinematografico, Audrey Hepburn, l’attrice britannica che è stata la protagonista per la prima volta come la Principessa Anna, è una sottile, elfica, malinconica bellezza, al tempo stesso regale e infantile nel suo profondo apprezzare i semplici piaceri e l’amore. Benché sorrida coraggiosamente alla fine della storia, rimane una figura solitaria e penosa che deve affrontare un futuro soffocante.
La televisione è la figlia del cinema che è cresciuta stravangante e con cattive abitudini.
A governare l’universo è un meccanismo, una regola immutabile con cui noi non potremo mai comunicare o creare compromessi; le nostre preghiere non verranno ascoltate né tantomeno accolte, i nostri cenni di sfida verranno ignorati e infine sepolti.
Mi sembra che oggi il cinema rischi una vera e propria regressione, trasformandosi in un…
Un film è una fontana di pensiero pietrificata.