Andrea Ingemi – Filosofia
Un’aria pregnacosì di vitamai fucosì pienaanche se svuotaciò che giàc’era.
Un’aria pregnacosì di vitamai fucosì pienaanche se svuotaciò che giàc’era.
Affinché io sia libero non è necessario che sia indifferente a scegliere l’uno o l’altro dei due contrari.
Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità.
Il Vuoto è il contenitore dello spazio. L’infinito che contiene l’infinito. Il tempo oltre lo spazio. Lo spazio oltre se stesso…
Vuoi vivere tranquillo? Di a tutti sì e poi fai come ti pare.
Per chi dunque si occupi di passioni e di contese e in esse si affligga, inevitabilmente tutte le sue opinioni saranno mortali, e neanche il più piccolo particolare trascurerà per diventare il più possibile mortale, incrementando appunto tale parte: chi invece si è occupato dello studio della scienza e delle riflessioni sulla verità ed ha esercitato soprattutto questa parte di se stesso a riflettere sulle cose immortali e divine, se viene a contatto con la verità, è assolutamente necessario che, per quanto sia ammesso dalla natura umana, prenda parte dell’immortalità, senza trascurarne neppure una parte, e, come colui che venera una divinità e mantiene in ordine il divino che abita in sé, sia particolarmente felice.
Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e preparandoci sempre a essere felici è inevitabile che non lo siamo mai.