Andrea Manfrè – Vita
Crescere è rendersi conto ogni secondo che passa di quanto siamo piccoli.
Crescere è rendersi conto ogni secondo che passa di quanto siamo piccoli.
Tutto ciò che se ne va è un dolore che rimane.
La vita è una malattia cronica che può essere curata solo con la morte.
Riempi il tuo tempo di vita e non avrai mai perso tempo.
Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto. Era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d’orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d’azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta. Io l’avevo fatta da un pezzo, la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.
Vorrei ritrovare quel sorriso perso in qualche lontano tempo vissuto, se non si sorride più la vita diviene sterile, e la sterilità della vita ti porta a quella ordinarietà che ti conduce dentro un vortice di malinconia e senso di vuoto talmente aspro che carpisce tutte le emozioni per gettarle in quel pozzo senza fondo che ognuno di noi ha edificato nel proprio animo… ma è un pozzo edificato con la sabbia!
La vita che cos’è: è un susseguirsi di occasioni dove c’è chi riesce a trarne vantaggi e chi no. La vita è fatta di opportunità se si riesce a cogliere l’attimo. Vivi la vita in modo degno, ma se fallisci? Vivi in attesa di una seconda possibilità che non sempre arriva.