Andrea Manfrè – Vita
Le ferite si rimarginano se vogliamo, altrimenti diventano cicatrici.
Le ferite si rimarginano se vogliamo, altrimenti diventano cicatrici.
Quante volte ho ricominciato da capo. Quante volte sono ripartita da zero. Ho rinunciato a moltissime cose per gli altri, ma non ho mai visto qualcuno rinunciare a qualcosa per me. Adesso non mi guardo più molto intorno, voglio pensare un po’ a ciò che sento e voglio io. Il resto è solo “contorno”!
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell’inconscio.
Vorrei che la vita fosse un sogno e la morte un dolce risveglio.
Instabile tutto è costantemente instabile e fra un decollo e un’atterraggio, prendo coraggio.
La sua vita al passo di stagioni era andata col mondo. Se l’era guadagnata molte volte, ma non era roba sua. Era da restituire, sgualcita dopo averla usata. Che creditore di manica larga era quello che gliela aveva prestata fresca e se la riprendeva usata, da buttare.
A chi non ha i mezzi per “togliersi le voglie” conviene togliersi il desiderio di avere voglie.
Quante volte ho ricominciato da capo. Quante volte sono ripartita da zero. Ho rinunciato a moltissime cose per gli altri, ma non ho mai visto qualcuno rinunciare a qualcosa per me. Adesso non mi guardo più molto intorno, voglio pensare un po’ a ciò che sento e voglio io. Il resto è solo “contorno”!
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell’inconscio.
Vorrei che la vita fosse un sogno e la morte un dolce risveglio.
Instabile tutto è costantemente instabile e fra un decollo e un’atterraggio, prendo coraggio.
La sua vita al passo di stagioni era andata col mondo. Se l’era guadagnata molte volte, ma non era roba sua. Era da restituire, sgualcita dopo averla usata. Che creditore di manica larga era quello che gliela aveva prestata fresca e se la riprendeva usata, da buttare.
A chi non ha i mezzi per “togliersi le voglie” conviene togliersi il desiderio di avere voglie.
Quante volte ho ricominciato da capo. Quante volte sono ripartita da zero. Ho rinunciato a moltissime cose per gli altri, ma non ho mai visto qualcuno rinunciare a qualcosa per me. Adesso non mi guardo più molto intorno, voglio pensare un po’ a ciò che sento e voglio io. Il resto è solo “contorno”!
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell’inconscio.
Vorrei che la vita fosse un sogno e la morte un dolce risveglio.
Instabile tutto è costantemente instabile e fra un decollo e un’atterraggio, prendo coraggio.
La sua vita al passo di stagioni era andata col mondo. Se l’era guadagnata molte volte, ma non era roba sua. Era da restituire, sgualcita dopo averla usata. Che creditore di manica larga era quello che gliela aveva prestata fresca e se la riprendeva usata, da buttare.
A chi non ha i mezzi per “togliersi le voglie” conviene togliersi il desiderio di avere voglie.