Tutti siamo un po’ poeti nell’amore. Scriviamo su di un foglio bianco le fantasie più recondite, sul come, l’amore dovrebbe essere secondo la nostra mente. Ci dimentichiamo del reale e ci rifuggiamo nel surreale per poter appagare per un solo istante questo desiderio del come e non dell’essere.
Mi chiedo spesso come si possa imparare a non amare più, qualcuno che si è amato per davvero. Forse non smettiamo mai di farlo realmente, impariamo solo a conviverci, a convincere noi stessi, che quell’amore non ci appartiene più, e che dobbiamo andare avanti… Per sopravvivere insomma.
L’amore è come un campo di grano, se la terra viene seminata e irrigata, il…
Annullate spazio e tempo nutrendovi d’amore.
Quando si è davvero innamorati, non si è mai i distanti. L’amore non si ferma…
È bello starsene soli di notte al mare, sentir le onde che s’infrangono sulla sabbia umida. Acqua gelida. Il profumo inebria i tuoi sensi. Ti viene la voglia di aver qualcuno accanto, ma forse, in realtà, sei contento di essere solo. L’estro arriva ma viene sprecato. Basta scrivere. Basta condividere le emozioni. Tutto può attendere. Solo una cosa non bisogna far attendere, ma bisogna coltivarla, l’amore. Non l’amore romantico, quell’assurdo sentimento creato dalla mente malata dell’uomo a causa della costante ricerca per la felicità, ma l’amore per se stessi. L’unico vero amore che esiste dove non importa null’altro, importa solo star bene, star bene con se stessi.
L’amore è ovunque ma non in chiunque, ma si può sempre sceglierlo.