Indipendentemente dalla durata di una storia credo che se era amore, la fine di esso non faccia altro che portare dolore. Quel dolore che ti provoca le fitte al cuore, e che ti fa scoppiare in lacrime inavvertitamente. Credo che il tempo sia relativo. Ci vuole tempo per far guarire le ferite, ma alla fine non passano mai del tutto. È durato un battito di ciglia quando magari si tratta di mesi o anni. Credo che alla fine amore e odio abbiano sensazioni analoghe, come quando ti si chiude lo stomaco, o quando il cuore fa un sobbalzo o quando ti tremano le gambe. Credo che anche la mente giochi brutti scherzi perché sia quando inizia che quando finisce, il pensiero è sempre rivolto ad una sola persona. Quindi come si fa a dire che sia finita se le sensazioni sono le stesse del principio? Te ne rendi conto solo dal fatto che se prima i tuoi occhi ridevano ora piangono, e se prima avevi un cuore ora ne hai metà, perché l’altra se n’è andata con quella persona, e rimarrà sempre con lei. E lo ricorderai per sempre perché quel pezzo di cuore ti è appartenuto e ti apparterrà a vita.