Andrea Ricotti – Vita
Al mondo c’è troppo dolore… e i dottori non sanno che fare.
Al mondo c’è troppo dolore… e i dottori non sanno che fare.
Una delle più belle cose della vita, è il mistero che l’avvolge. Le rende intrigante e degna di essere vissuta.
Siamo come pedine in attesa della mossa giusta.
Nella vita tante cose si possono perdonare, ma non tutto, perché tutto ha un limite, oltre il quale il perdono non dimora.
Forse il momento giusto non esiste. Un momento giusto lo si crea se si vuole. Basta avere dentro di se quella spinta e quello stimolo giusto per poter dire: “Lo voglio”! E se va male? Beh; se va male si aspetta il prossimo treno. Meglio tentare che rimpiangere.
Ammettere di amare non sempre è un traguardo, se poi il contorno non coincide con la vita di tutti i giorni.
Com’è strano il ciclo della vita, a volte lo sembra.Siamo bambini, abbiamo un totale rapporto di dipendenza dai nostri genitori, poi ad un tratto cresciamo, cominciamo a pensare ai notri futuri figli, alla nostra futura famiglia, andiamo all’università o al lavoro, stacchiamo tutt’insieme qst cordone ombelicale, ci allontaniamo, e, a volte, quando ormai sembra troppo tardi, ci ritroviamo a parlare con degli “sconosciuti”, con persone alle quali offri ormai solo una misera parte della tua vita, con cui condividi solo pochi istanti, almeno paragonandoli a quelli di prima. E poi un piccolo gesto, un abbraccio, un bacio, una telefonata, una parola detta al momento giusto, e quel varco che sembrava per un attimo essersi formato, viene superato nuovamente dall’ancestrale legame di sangue.