Andrea Ricotti – Vita
Come un tortuoso torrente di montagna che dopo rapide e cascate si trova a convogliare assieme ad altri tortuosi torrenti, ed insieme fare il mare.
Come un tortuoso torrente di montagna che dopo rapide e cascate si trova a convogliare assieme ad altri tortuosi torrenti, ed insieme fare il mare.
La nostra vita scorre in mezzo al chiasso, tra fiumi di parole spesso inutili che servono solo a coprire le nostre incertezze, il disagio interiore quando siamo a contatto con gli altri.
Non conviene riempire di miele un vaso che sa di aceto, diceva Sofocle. E, forse, dico io, questa saggezza vale anche per tutte quelle relazioni (amicizia, amore, simpatia, etc) che sono partite da binari sbagliati, che sono finite su strade chiuse, che si sono sbriciolate alla prima difficoltà, che si sono rivelate dannose e deleterie per noi o per l’altro, a perfido dispetto della speranza ripostavi, degli occhi lucidi e del cuore palpitante. Non conviene tirarle su, ripararle a tutti i costi, fare immani fatiche per reindirizzarle sulla strada giusta, ostinarsi a credere che possano raggiungere una qualsiasi meta, decorarle di attese e avverbi dubitativi, addolcirle di pazienza e musica. Non conviene, soprattutto se ogni nostro gesto e tentativo è puntualmente ignorato o boicottato dalla controparte. Non conviene inseguire il giorno, non conviene illuminare il cielo della notte, perché ci sono stelle che, con troppa luce, non potremmo vedere. Ci sono stelle che disegnano miti e leggende (un lampione non lo sa fare), stelle che ci ridimensionano nella nostra confortevole piccolezza, consolandoci al contempo del nostro sentirci smarriti sotto un cielo che avremmo voluto dividere e condividere con chi già dormiva, andava, moriva, spariva, non c’era e non c’era mai stato.
Senza entusiasmo non si è mai compiuto niente di grande.
La vita insegna che sono le cose semplici che ci danno grandi significati e io ascolto e ne faccio tesoro.
Andare sempre contro vento. Soltanto così è possibile alzarsi in volo.
Il mio “tempo” è di chi è degno, di chi c’e e soprattutto di chi è sincero. Il resto può aspettare.