Angela Cicolari – Accomodante
A poker si può perdere con una scala reale servita?
A poker si può perdere con una scala reale servita?
Perché l’Autore del libro dovrebbe incollerirsi, se lo sto aiutando a realizzarlo. È suo, no? Dovrebbe anzi ringraziarmi se la Parola si concretizza anche attraverso me, dato che ho la più completa fiducia in Lui, nelle sue decisioni e azioni, negli ordini che impartisce agli angeli. Non scherzo. L’irriconoscenza è qualcosa che l’Onnipotente non dovrebbe concedere con tanta leggerezza. Poi, gli sarò indispensabile se vuole edificare il suo impero universale, e sono sicura che lo sa perfettamente.
Il tempo non ha tempo… del tempo non si dovrebbe aver paura.
La scaltrezza non è intelligenza.
Non c’è tempo, e non vorrei dargli spazio. Eppure ne ho appena perso un po’.
Se l’oscenità, l’invidia, l’avidità, le brame e gli obiettivi della brutalità e della scaltrezza, di avere il potere e la luce ad ogni costo, non danno completamente i risultati sperati, lasciando anzi una traccia, effetti deleteri, e la precisa percezione di perdizione che il Male vede, incollerito, ma che per sua natura può controllare solo in parte, la colpa di questi effetti è davvero della vittima?
Quando per la vita non esistono più speranze, quello che può fare un vero uomo è tirarsi su i calzoni e continuare a lottare fino alla fine.