Angela Cicolari – Acqua
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
Tutte le azioni servono la storia.
È strano che “il Serpente” voglia bruciare quel libro. Non sa, forse, che il fuoco con cui sta giocando brucia più del suo.
Credo che uno degli errori madornali di Gesù Cristo, sia quello di credere che le parole, le opere, modifichino la realtà (si avvera quello che è scritto). I falò dei libri, bruciati anche per questa convinzione considerandoli vanità, non cambiano le idee. O scriverne di altri secondo i propri desideri e non secondo la verità (che comunque hanno diritto di esprimersi) non cambia quello che è e non lo modificano. Vedere cause ed effetti è una qualità che non si acquisisce divorando lo spirito, l’energia di chi si uccide, anzi si nega in questo modo, crollando sotto il peso insostenibile dell’ingordigia. È qualcosa di innato e onesto che vive da se stesso, non secondo le qualità altrui messe come maschere. Desiderare che sia il contrario, nemmeno la parola creatrice lo potrebbe mai rendere reale, senza estinguere persino se stessa.
L’acqua dona la vita, trasporta e cancella, il tutto senza esitazioni, né pregiudizi. Non esiste…
Lavata dall’acqua, le imperfezioni scorrono via come un dolce ruscello scorre tra le montagne.
Gocce di pioggia che ticchettano come lancette.