Angela Cicolari – Acqua
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
I suoi pensieri sfioravano il vento e fantasie di giorni più lieti sorridevano come stelle attraverso rami spogli. Ma colui che falsamente si curava dei suoi passi, occhio vigile e ingannatore, aveva già deciso la sua sorte, dandola con la forza più vile in sposa al suo diletto, marchiandola dopo averla catturata, a beneficio di colui che avrebbe riportato il fascio su questa terra, amore di un padre celeste che rapisce e squarta l’ospite migliore e produrne carne fresca per l’orrida mensa, il regno che stritola nelle sue spire qualsiasi vita succulenta perché i vampiri possano bere il sangue dal disumano calice, e l’insaziabilità degli angeli conquisti e divori imponendo diritti e ritorsioni di parte, e ogni volontà sia spenta nelle tenebre di scrosci di pioggia, nella terra e nel cielo violentati che a stento sopportano questo peso.
Non è il passato, è il futuro.
Perché sono proprio le verità più importanti, ad essere disprezzate?
È curioso come a volte si può cambiare radicalmente opinione e scoprire di avere sempre avuto la stessa.
Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua.la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Piove così tanto che pure il gatto, che di solito non gliene frega niente di niente, guarda il cielo e si domanda: ma dove c… stava prima?