Angela Cicolari – Acqua
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
Hai mai guardato un torrente che si fa strada per arrivare al mare?L’acqua ha due proprietà che la rendono simile alla vita di un essere umano.La prima è che non può essere contenuta fra argini troppo stretti.La seconda è che non riuscirai mai a fermare la sua forza!
Come possono le due antitesi per eccellenza, Dio e il Diavolo, odiarmi allo stesso tempo? In realtà la risposta è facile. La ciccia, o la luce che dir si voglia, mette tutti d’accordo, e chi prima era nemico, di fronte ad un’opportunità che sembra giovare ad entrambi, interrompono gli antichi rancori.
Non sempre quello che non si vede non esiste. È un fatto di fede autentica. Altrimenti quelli che credono in Dio avrebbero tutti le allucinazioni. Dio infatti esiste. Ma ha paura della Storia. Uccidendomi, “curandomi”, respinge e ritratta la stessa fede nell’invisibile che gli portano, e non cancellerà quello che chiama sogni o chimere, bensì diventerà il Suo destino nella strada presa al contrario. E non la ritratterò neanche se dovessi bruciare per sempre tra le fiamme dell’inferno. Perché non servirebbe. L’esattezza di una via ha una sola direzione e non appartiene a chi la vede, esiste incondizionata da qualsiasi potere e vita, da qualsiasi cielo.
Con la violenza si ottiene solo ingiustizia, con l’odio solo illusioni, togliendo agli altri togliamo a noi stessi, e la mano perversa che stringe una vittima a terra, potente come l’universo, non ha lealtà e onestà sufficiente a regnare e dominare nemmeno il bagno di una stazione.
La vera presunzione è nel voler cambiare la natura delle cose, credendo di conoscerla.
Se il male che si compie si ritorce su chi lo fa e non su chi lo subisce, è inutile sentirsi minacciati e intensificare il male che si compie per salvarsi dalle conseguenze che attraverso questo male si sono provocate. Incolpare la vittima della propria malvagità ed estorsioni di spirito per questi effetti, anche se fosse per amore del padre verso i suoi figli, che vuole aumentare la prestanza del sistema (anche se così si distrugge), intensifica esponenzialmente gli effetti. È un circolo vizioso in cui si resta intrappolati.