Angela Cicolari – Destino
Se non lo rivedo in un tempo ragionevole, in buona salute, saprà l’Onnipotente, che finora è stato soltanto un gioco.
Se non lo rivedo in un tempo ragionevole, in buona salute, saprà l’Onnipotente, che finora è stato soltanto un gioco.
Prendersela con creature innocenti non è amore. C’è una maschera che nasconde qualcos’altro. L’amore del Padre celeste non avrebbe infatti difficoltà a sterminare le sue creature, addolorandosene poi come un’arpa stonata, se dietro non ci fosse uno scopo preciso, un guadagno di spirito, una parzialità latente, che suiciderà anche il Padre.
Il destino è il solo a conoscere la fine del nostro cammino.
I problemi ci sono per tutti però c’è chi ha le palle di tirare fuori le palle e chi ha le palle di tirare fuori un ago e nasconderlo tra le vene.
Le linee curve delle montagne scrivono fine sullo spazio di un cielo cupo, dove croci, nell’inconscio dei sensi, segnano il destino degli appena nati, oppressi da un oscuro senso di colpa, che li accompagnerà oltre la vita.
Non so cosa farò domani e non so cosa succederà, ma forse il bello della vita è proprio affrontare ogni giorno questa nuova sfida: non sapere, ma aver voglia di guardare e scoprire.
Esistono necessità che determinano gli eventi, incondizionatamente dalla volontà o dalla scelta della persona stessa. In parole povere: il futuro è già scritto. Pertanto, se due persone sono destinate a stare insieme, immancabilmente, verrà plasmata una catena di eventi che porterà le due persone a incontrarsi. Grande potere ha il destino, tanto da permettere a due rette parallele, di avere un punto d’intersezione.