Angela Cicolari – Destino
Te l’avevo detto.
Te l’avevo detto.
Ormai, sei nel profondo del mio cuore e chi potrà mai cambiare questo… Forse una promessa? Forse una bugia? Amo tutto quello che c’è in te… adesso… domani… per sempre.
È giustizia amara morire per la certezza di ciò che si sapeva e si era, eppure proprio questo rappresenta e inizia il destino che si compie fino all’ultima goccia.
Succedono, le cose poi succedono, il mondo è un buco piccolo, ci si ritroverà.
Non è il destino a creare noi… ma noi a creare il destino!
Nemmeno il potere dell’Altissimo può trasformare il male in bene, e il bene in male. Può provare e riprovare a deformare il vaso, il vasaio. Non cambia la natura sostanziale di ogni atomo dell’universo e delle sue dimensioni, senza condannare ad una lenta estinzione lo stesso universo… dove abita lo stesso Altissimo. Tutti mondi e dimensioni sono collegati strettamente tra di loro, al di là di questi non ne esistono altri. Non è il vaso che glielo dice. Un vaso non può parlare.
Non starò certo ad aspettare che il mio destino venga scritto senza il mio consenso.