Angela Cicolari – Destino
Te l’avevo detto.
Te l’avevo detto.
La prima cosa che dovrebbero insegnare ad un Re, invece dell’arte della lotta e della spada, o delle conoscenze, dovrebbe essere la responsabilità per il proprio potere, senza cercarla altrove al di la di se stesso, riconoscere gli sbagli e saper affrontare personalmente le conseguenze delle proprie azioni. Questo farà la differenza tra il Re e… l’uomo.
E non riesco più a tremare sotto queste lenzuola di polvere, dove anche il buio plagia il silenzio con l’accattivante attenzione di un avvenire in superficie. E non guardo più gli stessi giorni, non ascolto più le solite ore passare, ma nonostante tutto so ancora guardare avanti e lontano, pur restando immobile, eretta controvento sotto un cielo senza luce.
Il destino e la giustizia hanno una cosa in comune: non esistono!
Ogni uomo è figlio delle proprie azioni, e giacché son uomo posso pure diventare papa.
Venti di morte. Venti di morte mi hanno sfiorato diverse volte nella mia esistenza. Ogni volta che sono andato vicinissimo alla morte, il mio angelo custode mi ha protetto. Certo che il mio angelo custode, con me, ha avuto un bel da fare.
Piove? Si prende l’ombrello.