Angela Cicolari – Destino
Modificando il passato, si modifica il futuro. Chi ci dice che questo è migliore dell’altro, e che il punto di vista che lo giudica sia obiettivo?
Modificando il passato, si modifica il futuro. Chi ci dice che questo è migliore dell’altro, e che il punto di vista che lo giudica sia obiettivo?
Quando due anime si parlano non servono parole.
Se è vero che la nostra vita è sospinta dai venti del destino, è pur vero che tutti abbiam potere di volgere le vele, per cambiare direzione.
Il destino traccia con segni imperfetti un disegno perfetto.
La cosa balorda del ghiaccio, così come del destino, è che pure se freni a lui mica gli importa niente. Ti fa sbattere dove gli pare.
È giusto credere e seguire la vita, solo la nostra vita.
Il Dio di adesso non ha da pretendere la mia obbedienza. Quello le cui note erano incatenate e volendo liberarsi ha assassinato il vero bene, la vera giustizia, il vero amore per vestirne il Messia e la puttana celeste. Per me il suo potere è merda immonda. Non cambierò idea, non mi inchinerò, e prima di tutto non lo amo. Mai. Mi fa schifo e mi fa cagare. Può prendersi, attraverso la croce del Figlio, tutta la droga azzurra che vuole per cambiare e liberarsi, ma resta e resterà sempre uno zero assoluto. La ricchezza, in fondo, quella spirituale, soprattutto, che dona ai suoi sperando di cambiare e diventare chissà cosa, serve per soffocare e nascondere ben altre miserie. Lo sappiamo entrambi. Quando sarà la fine e tutto il vero Bene che Dio odiava se ne sarà andato con la sua ultima dose, l’unica libertà dalla disgrazia che è, sarà la perdizione nell’assenza, l’annullamento definitivo. E visto che non esiste più il vero Dio, che il cornuto invidiava e di cui voleva prendere il posto, sarà l’unica fine possibile portata dalla sua vera natura, anche se crede di essere altro.