Angela Cicolari – Destino
Da certi mali, avidità e oscenità, neppure Dio potrà tornare indietro.
Da certi mali, avidità e oscenità, neppure Dio potrà tornare indietro.
Sarebbe meglio se il destino si potesse compare, magari anche a rate, almeno i pochi che al giorno d’oggi riuscirebbero a pagarlo, poi ne entrerebbero in possesso.
Una verità resta sempre una verità, anche se chi la dice è antipatico. La verità è antipatica perché non è una persona in carne ed ossa e per questo non si può controllare o distruggere. È come la pallina in un flipper: si muove rapidamente da una parte all’altra e lo sguardo non può seguirla.
Che io possa dimenticare le ricorrenze che furono per far morire la parte di te che ancora vive in me.
Guardami. Ti voglio far credere cio che credi, se non peggio di quello che vuoi credere.
Il destino di una persona salita tanto in alto è precipitare.
Chi può sapere quando il suo mondo sta per cambiare? Chi può dire, prima che succeda, che ogni esperienza precedente, tanti anni, sono stati una preparazione inutile. Immaginatevi un vecchio quasi analfabeta in lotta contro una lingua nemica, un ragazzino esausto in lotta contro il sonno. E tra loro nient’altro che le parole di un altro straniero, faticosamente tradotte dal suono natio in quello di una parlata aliena. Chi avrebbe potuto sospettare che il mattino seguente si sarebbe risvegliato un bambino diverso? Io ricordo solo la battaglia per respingere la stanchezza. Una settimana dopo non mi ero ancora reso conto di quello che era successo quella sera, delle porte che si erano definitivamente chiuse e di quelle che si erano spalancate. Forse avrei dovuto intuirlo, o forse no; chi è in grado di avvertire la rivelazione nel vento?