Angela Cicolari – Filosofia
Qualsiasi cosa io abbia fatto per meritare la “deus irae” la rifarei di nuovo. Questo porterà la morte, ma difenderò l’onestà fino all’ultimo respiro.
Qualsiasi cosa io abbia fatto per meritare la “deus irae” la rifarei di nuovo. Questo porterà la morte, ma difenderò l’onestà fino all’ultimo respiro.
Viviamo certamente nel migliore dei mondi impossibili.
Dio e il diavolo sono una dualità, metaforicamente, ma non troppo, come in un computer lo zero e l’uno creano un’insieme finito di immagini, parole e programmi. Eppure, adesso, è quello che dalle mie parti si definirebbe un “bauco”. Si potrebbe quindi anche usare il plurale “bauchi”.
Dicono che le donne vogliono un uomo che le faccia ridere… ma chissà perché poi finiscono sempre per passare un quarto di vita con uno che le fa piangere un quarto con uno con i soldi… e poi passano una vita a chiedersi perché non hanno scelto chi le faceva ridere. I rimpianti.
Una laurea in medicina, più anni di specializzazioni, bastano a far capire la differenza tra maschietti e femminucce?
Lassù in cima al monte più alto del mondo. Mi chiesero se la vista era bella, risposi: “Non ho ancora abbassato gli occhi! Se sono salito cosi in alto che senso ha guardare in basso?”.
Povere piccole creature. Traditi proprio da chi avrebbe dovuto difenderli, per i soldi, la ricchezza… e la ciccia. Non posso fare niente per loro, nemmeno se volessi, perché non è il mio compito, né la mia natura.