Angela Cicolari – Modi di dire
Un “programma che gira” non è per niente la stessa cosa di una “persona che gira”.
Un “programma che gira” non è per niente la stessa cosa di una “persona che gira”.
Se il male che si compie si ritorce su chi lo fa e non su chi lo subisce, è inutile sentirsi minacciati e intensificare il male che si compie per salvarsi dalle conseguenze che attraverso questo male si sono provocate. Incolpare la vittima della propria malvagità ed estorsioni di spirito per questi effetti, anche se fosse per amore del padre verso i suoi figli, che vuole aumentare la prestanza del sistema (anche se così si distrugge), intensifica esponenzialmente gli effetti. È un circolo vizioso in cui si resta intrappolati.
Ogni impedimento è giovamento.
Distribuire il pane, quando il pane sono le persone, ha a volte il sapore del destino, né dolce né amaro, e parole impresse nel cuore diventano l’unica verità, anche, e forse soprattutto, nel fuoco della divina vanità. Egli dunque non è più spettatore, ma parte di un sogno che ora lo sovrasta.
Ogni morte restituisce energia al sistema. Ma se colui che muore non fa parte del sistema, l’energia diventa troppa e ingestibile. La morte prodotta dall’assunzione forzata di alimenti contaminati e respirando aria contaminata dal marciume decantato dal Cristo, si può definire macellazione. Ogni boccone così prodotto viene inglobato dai macellatori e una parte del sistema si rinforza, ma troppo. Pensateci: tutte le specie che basavano la loro esistenza su questo sistema di nutrimento oltre misura, perché si sono estinte in seguito a devastanti catastrofi naturali?
Tutta la vera ingenuità della giovinezza è stata credere che il Diavolo non sarebbe riuscito…
La cosa più disgustosa del mondo è usare la vita, o la morte, di altre persone, come fossero pupazzi, per dimostrare le proprie teorie.