Angela Monet – Musica
Coloro che danzavano erano considerati folli da quelli che non riuscivano a sentire la musica.
Coloro che danzavano erano considerati folli da quelli che non riuscivano a sentire la musica.
La musica, armonia di suoni, luminosità nell’anima, ricordi struggenti, sogno da realizzare.
La musica: fatta di suoni e vibrazioni, ti riempie il cuore e la mente (non tutto è musica però) “La confusione e il caos” non ne fa parte.
Perché nei film, specie nei grandi film, quelli con alto contenuto erotico, c’è sempre un pezzo sfrenato suonato con una chitarra elettrica? Semplice, perché è lo strumento che descrive meglio l’eros e la pulsione sessuale. I suoni sfumati e sconvolgenti che solo un grande chitarrista può scrivere, danno un’atmosfera che pochi altri strumenti possono avvicinare. Nella loro musica è insita ogni vibrazione che c’è nel corpo di un amante, per questo penso che un’ora di sesso fatta con questa acustica, ne valga dieci senza.
La musica resta il mio primo amore. È davvero qualcosa di sensuale.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Musica: tu ci hai insegnato a vedere con l’orecchio e a udire con il cuore.