Angela Randisi – Stati d’Animo
Non fidarti di uno sconosciuto ma neanche di chi presume di conoscerti fino in fondo.
Non fidarti di uno sconosciuto ma neanche di chi presume di conoscerti fino in fondo.
Tu devi avere la mente impegnata altrove per riuscire ad estirpare la nostalgia che hai di lui, il desiderio di vederlo; devi uccidere la voglia che hai di lui a costo di far morire il cuore, il tuo stomaco non sarà più in subbuglio, la disperazione lascerà il posto alla serenità; finché non ti compare dinanzi ai tuoi occhi una cosa stupenda che ti prende per mano e ti dice: vivimi si felice perché io sono la vita.
Contengo con dignità la mia tempesta.
La “resistenza” comporta “sofferenza”, la “sofferenza” è la nostra scelta di “resistere”, la “costanza” comporta “dolore” e il “dolore” è la nostra scelta di essere “costanti” nulla può cambiare se non prendiamo consapevolezza che la resistenza, la sofferenza, il dolore e la costanza estrema sono solo illusioni mentali.
Cosa ti piacerebbe? Essere felice da avere la nausea e vomitare felicità, starnutire felicità e mischiarla a tutti, avere il virus della felicità tanto da infettare solamente allo sguardo il prossimo e vederlo sorridere.
Non permettere ad un cielo terso e ad una giornata uggiosa, di ingrigire la tua giornata. Sorridi. Se hai voglia di colori, guarda nel tuo cuore, troverai uno splendido arcobaleno!
Preferisco l’irrazionalità alla razionalità. Chi più di quest’ultima uccide sensazioni e passioni? Chi più di quest’ultima impedisce di vivere emozioni, attimi e situazioni?