Angela Randisi – Stati d’Animo
Non fidarti di uno sconosciuto ma neanche di chi presume di conoscerti fino in fondo.
Non fidarti di uno sconosciuto ma neanche di chi presume di conoscerti fino in fondo.
Io sono impotente, di fronte alle troppe parole, di fronte alla troppa rabbia, io sono impotente davanti a chi dice di sapere di più, io sono perdente.
Sono poche le persone che capiranno qualcosa di te. Certo se non ti apri in pochi possono capire. Purtroppo però ho imparato che aprirsi e fidarsi non è sempre un bene, anzi spesso solo una delusione rimane. Allora ho imparato a lasciar spazio a quella parte di me che ragiona e a dosare meglio la mia emotività senza prendere il volo quando ancora non mi sono spuntate le ali.
È bello guardare in alto qualche volta, è bello avere degli eroi, è bello trovare qualcuno che porta un po del tuo peso.
È facile raccogliere emozioni dopo aver seminato bei sogni.
Ho delle voci nella testa… mi parlano come se mi conoscessero, ma io non parlo mai a Loro.
Niente fa star più male, della fine di un amore. Ogni parte, sia fisica che mentale è incentrata su di un unico destinatario. Ti fai mille domande, non trovi una motivazione, lo stomaco si chiude e non riesci a dormire. Passi da uno stato d’animo all’altro, speri che tutto ritorni come prima, ma tu sai che non sarà così. Prima ti chiudi in te stesso, poi ne parli con chiunque, ottenendo un po’ di sollievo. Io credo che la soluzione migliore sia: lasciare che la sofferenza faccia il suo corso, ascoltando musica, piangendo, anche a dirotto se ti fa star meglio e parlando da solo, fino a quando quell’amore ormai finito resti solo un bel ricordo.