Angela Randisi – Vita
Alla fine del fiume c’è sempre un’altra vita.
Alla fine del fiume c’è sempre un’altra vita.
La parola impossibile molte volte ferisce la mia sensibilità, urta e colpisce la mia consapevolezza nel profondo, Ferisce la mia volontà di quella forza; di poter riuscire la dove molti rinunciano. “L’impossibile” è solo una percezione del momento, una folata di vento che non deve essere considerata. Noi siamo un vortice, sospesi nel nulla, dove quel nulla può diventare tutto. Siamo la gravità della nostra volontà, possiamo là dove vogliamo (davvero). Per il resto l’impossibile “è”, e diviene solo una scusa per non provarci rimuginando sul come e quando, continuando a lamentarsi nel vittimismo delle proprie incapacità di reagire, prendendo la propria vita in mano senza mollare mai.
Meritiamo ciò che sentiamo.
Io sono di quelli ai quali piace stare al caffè fino a tardi… Con tutti quelli che vogliono andare a letto. Con tutti quelli che hanno bisogno di una luce per la notte.
Accetta quello che sei, perché la vita è una sola.
Non sei obbligato ad arrivare primo per essere un numero uno o essere considerato grande. Il mondo è pieno di persone che smettono di “vivere” alla ricerca di un primato che li porterà, da nessuna parte. Goditi la vita, e se sei ultimo, chissenefrega avrai più tempo per ammirare il panorama che ti offre la vita.
Il tuo conforto è indispensabile per allontanare le mie paure e riconciliarmi con me stessa.