Angela Saluzzo – Vita
Ci sono cose che puoi condividere con tutti, altre con pochi. L’abbiamo tutti, si chiama libero arbitrio.
Ci sono cose che puoi condividere con tutti, altre con pochi. L’abbiamo tutti, si chiama libero arbitrio.
In ogni istante provare passione, amore e desiderio significa costantemente vivere senza doversi mai guardare indietro, significa che l’attimo di adesso ne precluderà uno sempre più intenso.
Il peso del nostro viaggio è più leggero se è diviso in due!
Tante brevi albe nelle mani, tanti gesti maniaci per dileguare l’insonnia sotto la notte rimbalzante del lenzuolo, dirimpetto alla scalinata dove ogni gradino è il piatto della bilancia, dirimpetto agli uccelli svettanti contro i borri, la greve stella del bel tempo si svena.
Cosa chiedo alla vita? Un tetto sulla testa, un pacchetto di sigarette sempre pieno, un bicchiere mai vuoto, un sorriso al giorno, una compagna da amare, un amico con cui ridere e una spalla su cui piangere…
Danzare tra la pioggia aspettando il sole, vivere il buio per rivedere il giorno. Giocare con i ricordi e trasformarli nuovamente in sogni, inventare nuovi colori per dipingere una nuova vita. Guardare le cose vecchie con occhi nuovi per dar loro nuovi significati e ricordarsi che nasciamo piangendo, ma non moriremo ridendo. Guardasi indietro e non riconoscersi è peggio che guardarsi allo specchio e domandarsi chi sei, amare senza chiedersi perché. In definitiva la vita sarebbe più semplice di quello che è, se cedessimo alle resistenze che ci percorrono, se cedessimo e non dimenticassimo per un’istante, un solo istante che ognuno di noi, potrebbe essere l’artefice della vita di qualcun altro.
Non importa come arrivi o come te ne vai, ma cosa hai saputo lasciare al tuo passaggio.