Angela Veronica Scuro – Speranza
Non voglio essere un bel ricordo per nessuno. Vorrei essere il “presente” per qualcuno.
Non voglio essere un bel ricordo per nessuno. Vorrei essere il “presente” per qualcuno.
La speranza è il domani dei malati.
Ce sempre tanta speranza, al sopraggiungere di un nuovo giorno.
A volte è sufficiente una timida luce per illuminarci dalle fitte tenebre.
Ringrazio quella “speranza” che con tutta la sua maestria mi ha condotta dove sono, facendomi realizzare ciò che desideravo qualcosa mi manca e vero, come manca a tutti, ma la vita è anche questo, proseguire per conquistare, realizzare, edificare tutta la felicità che ci appartiene e meritiamo!
Ci si affeziona alle persone con il tempo, a volte anche subito, ma poi capisci…
Quando l’immobilità mangia ogni briciolo movimentato che la rondine che è in te cerca inesorabilmente per volare ancora, sempre più in alto, sempre più in basso; quando l’immobilità mette spalle al muro, raso terra il tuo trillare allegro e svolazzante, il tuo cantare dolce di onde e vita passante; quando l’immobilità avvelena il tuo becco portatore di rugiada, ricorri nell’antidoto: la speranza.