Angelica Horus – Tristezza
Quando l’uomo vive nell’oscurità non è più padrone di se stesso.
Quando l’uomo vive nell’oscurità non è più padrone di se stesso.
Il meglio deve ancora venire, ma mi sa che il mio si è perso.
Ti prego, il silenzio mi uccide, e la tristezza fa male al mio cuore.
Cammino seguendo la scia luminosa che lascia il tuo cuore. Non togliermi mai la luce del tuo amore, lontan da te, al buio, questa vita vede solo il nero del dolore.
La mia irrequietezza rifiuta l’inerzia.
Quando nella vita sembra che tutto è inutile, quando le mie sere non hanno stelle, quando qualcuno mi delude più della vita io do ancora respiro ai sogni quando il mio cuore è fragile, quando il silenzio fa rumore e una lacrima frantuma ogni mia paura penso a ieri, forse è un rimpianto ma poi mi ritrovo a scrivere poesie, stringo forte sopra il petto le fantasie, scene tristi e felici, sono fotografie che passano, io sorrido e guardo sempre avanti dando respiro ai sogni.
Il mio più grande rammarico è di non essere riuscita in tempo a capire che dietro le sembianze di un agnello si celava il più feroce dei lupi.