Angelo Cohelet – Vita
Lindi asettici mondiGiardinetti borghesi,l’erba sempre ben rasa,niente spazzaturaFreddi noiosi mestiCome i vostri amplessi.
Lindi asettici mondiGiardinetti borghesi,l’erba sempre ben rasa,niente spazzaturaFreddi noiosi mestiCome i vostri amplessi.
La vita mi ha insegnato che i ricordi non svaniscono mai. Mi ha insegnato che più dai meno ricevi, che ignorare le cose non cambiano i fatti, che le parole a volte pungono il cuore, che la terra incolta non sempre può essere coltivata, che nel tempo tutto torna, ma quando ormai per te tutto è spento. Nella vita non si finisce mai d’imparare.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro ogni uomo col passare dei giorni.
La parola è l’arma più pulita, ferisce senza sangue apparente.
C’è chi odia il passato e c’è chi lo ama. Ecco, io lo adoro. Non so cosa darei per tornare indietro, ai tempi del liceo. A quei piccoli amori vestiti da amicizia in classe, a quei sorrisi che facevano da ponte tra un banco e l’altro, a quei sabati pomeriggio in centro a far merende con risate e lacrime, a quella certezza che, se anche qualcosa fosse andato storto, qualcuno ci sarebbe stato a scacciare via la lacrime. A quelle spalle che, in qualsiasi momento avessi bisogno, sarebbero state lì per me.
Nel palcoscenico della vita, ognuno recita la sua parte, non sempre si può scegliere la commedia, anche se, un attore di talento può sempre improvvisare.
Conosco un solo modo per farmi “odiare”; Essere me stessa. Difficile da accettare, impossibile ignorami.