Colui che da solo, s’e posto o spinto da venti amici a sedere su quella poltrona che impone a chi annega nel duolo il quotidiano cammino, pure se ancora ragiona con chi s’è nel tempo smarrito ha il suo lavoro confuso, errato perché non ha mai capito che non si confonde un calzare, con il migliore vestito.
Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere.
Non conosco le tecniche per farmi amare, ma so farmi odiare alla grande.
Nella vita a volte bisogna anche puntare su un cavallo perdente: se vince, guadagni di più.
È vero che conoscere la verità rende liberi; si, perché ci libera dalle persone ipocrite, che con saccenza, arroganza, mancanza di umiltà e rispetto, si innalzano rilegandoti al loro giudizio che nasce dall’ego insoddisfatto che urla dentro se stessi quando non ti prostri al loro volere. Vado avanti come ho sempre fatto, con la consapevolezza e la dignità di chi nella vita, pur incontrando difficoltà, non si arrende né calpesta e offende gli altri con parole, opere e omissioni. Viva la verità perché ti regala la libertà.
I miei tanti difetti potrebbero passare addirittura per pregi se messi a confronto con quelli…
Sbaglio continuo a sbagliare, passo avanti, lascio scorrere le cose fra le dita, mi perdo,…