Angelo Cora – Tempi Moderni
Puoi chiamare più volte, urlare anche forte che il lupo ti bussa alla porta se poi chi deve sentire ti ascolta quando sei morta.
Puoi chiamare più volte, urlare anche forte che il lupo ti bussa alla porta se poi chi deve sentire ti ascolta quando sei morta.
Che ci sia una possibilità su dieci o una possibilità su un miliardo l’uomo ci crederà allo stesso modo.
La televisione è lo status symbol delle coscienze inermi. Le coscienze inermi non hanno nulla di cui vantarsi, nessun particolare talento quindi come fanno ad avere un qualcosa che gli dà un merito se naturalmente non ce l’hanno? La risposta a questo quesito è il Dio denaro, nella nostra epoca chi non ha particolari meriti li compra. Questo discorso lo potete applicare a quasi tutto, dai cellulari alle macchine, dalla televisione ai vestiti. Non vige più l’epoca della dominanza del migliore, vige l’epoca della prostituzione dei mezzi utilitari, ed è chiaro che in televisione non si parla per l’ennesimo omicidio in sé, si parla per suggestionare colui che la sta guardando. Come ho già detto, questo discorso è applicabile a molto altro: prendiamo in esame il fenomeno selfie. Il selfie non viene fatto per la foto in sé, viene fatto per trasmettere a chi sta vedendo la foto che chi l’ha scattata possiede un telefono, magari uno degli ultimi. Ed è per questo che acquistare una televisione è inutile, è per questo che acquistare una macchina è inutile. Ciò che compri non lo compri per le proprie funzionalità, lo compri per alcune funzionalità. Compri per sentirti superiore, per sbattere in faccia a chi ti vede che anche tu hai uno status symbol. Il problema è che si è per avere, non si ha per essere, avere un qualcosa di intelligente non ti rende intelligente.
Gli italiani generosissimi in tutto non sono generosi quando si tratta di pensare.Una difficilissima elaborazione e costruzione morale fatta di incredibili sforzi e autoinibizioni individuali e puri e leganti entusiasmi, darà una più perfetta socialità di quella in cui siamo oggi immersi. Una lentissima costruzione morale, una grande cultura, una chiara visione di infiniti problemi tecnici, sociali, igienici, economici, morali, fisiologici, ecc., una calda passione per l’ordine e per il benessere generale e soprattutto una volontà tenace ed eroica potrà avviarci ad una migliore socialità. Le parole non bastano e sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice. Le “parole” sono ancelle d’una Circe bagasciona, e tramutano in bestia chi si lascia affascinare dal loro tintinnìo.
Se vendo una caramella scaduta forse finisco dentro.Se vendo uno scatolo con sopra scritto “provoca la morte” faccio tutti felici!- Capisco il fuoco, ma non capirò mai il fumo.
L’umanità si divide in due categorie: quelli che hanno letto la Recherche, e quelli che dicono di averla letta. Per vanità io dico di appartenere alla seconda, anche se naturalmente faccio parte della prima.
Per alcuni studiosi stiamo entrando in un nuovo medioevo, per me non ne siamo mai neanche usciti.