Angelo Cora – Tempi Moderni
Puoi chiamare più volte, urlare anche forte che il lupo ti bussa alla porta se poi chi deve sentire ti ascolta quando sei morta.
Puoi chiamare più volte, urlare anche forte che il lupo ti bussa alla porta se poi chi deve sentire ti ascolta quando sei morta.
Per chi ha sentito la morte arrivare, per chi si è salvato e ha perso chi amava, per chi sarebbe dovuto essere lì ma quella mattina aveva troppo sonno, per chi credeva che quella sarebbe stata una grande giornata, per chi crede che uccidere possa servire a qualcosa, per chi continua a dire chela guerra serva, per chi fabbrica la morte, per chi vende la morte, per chi della morte fa notizia, per chi la morte sono solo numeri, per chi la vita è sopraffare gli altri, per chi come me resta senza parole e si sente impotente. Basta morte basta odio.
La rivoluzione è l’ispirazione frenetica della storia.
Quel per sempre, che suggerisce il gioviale. Quando parli al’amore, quando non scorgi le ore, perché abbagliato dal sole poi nel meriggio s’accorcia, e quando la sera imbrunisce diventa minuta cornice.
Si affollano i pensieri in questi silenzi in questi vuoti in questi spazi senza luce, in questi campi senza fiori, la luna piange la sua luce, troppe ombre velano le piccole stelle ove le loro luci sono oscurate da perfide nuvole di fiele! È notte ovunque e il mondo è muto pioggia di lacrime dalla terra evapora sordi agli urli anche gli dei, c’è squallore in giro serpeggia col suo veleno ovunque seminando morte e uccidendo speranze!
L’unica cosa che valga la pena di fare, oggi, è l’essere moderni.
Quelli che parlano troppo, non sanno mai ascoltare, han sempre poco da dire, portano scuri…