Angelo Cora – Vita
M’è troppo presto il meriggio, per vivere già la mia notte.
M’è troppo presto il meriggio, per vivere già la mia notte.
Siamo gli attori ingenui su una scena di un palcoscenico misterioso e immenso.
Alza sempre gli occhi al cielo, tieni sempre la testa alta e affronta le cose con coraggio, lotta per i tuoi valori e le tue emozioni, chi guarda sempre in basso non inciamperà e non cadrà, ma non capirà mai che sono queste cadute che insegnano a vivere.
Alla mia non più giovanissima età e con una buona dose di esperienza, non comprendo come mai riesca ancora a farmi affascinare dai “non ho mai smesso di amarti” e dai “ti amerò fino alla fine del tempo”. Sarà forse perché, nonostante tutto, credo nell’ancora nell’Amore e perché sono e sarò sempre un’inguaribile romantica?
Verrà il giorno in cui ogni scienziato, persino Dio, dovrà trascrivere un esperimento.
Ci sono ricordi che sarebbe meglio che non ritornassero in mente, ed è proprio nel momento che riaffiorano al tuo presente, ti rendi conto che la strada per arrivare fin qui non è stata facile, quante lacrime, e tutt’oggi quante ne scendono incontrollate. È vero, certi ricordi riaprono ferite che tu neanche sapevi l’esistenza, solo perché si è cercato di soffocarli ma, quando meno te lo aspetti si aprono più vive che mai, rimarranno lì. Chissà forse per sempre.
Vorrei invecchiare come Katherine Hepburn, con le sue rughe e il suo charme.