Angelo Cora – Vita
Pare infinita la vita quando di giovinezza vestito, il mondo pare un pallino pare un pallino la vita, quando dal’alto degli anni la scorgi quasi finita.
Pare infinita la vita quando di giovinezza vestito, il mondo pare un pallino pare un pallino la vita, quando dal’alto degli anni la scorgi quasi finita.
Se la semplicità ti piace allora fai in modo di viverci dentro. Se l’umiltà ti piace allora fanne uno stile di vita. Se il rispetto ti piace, allora impara a rispettare e a farti rispettare!
Così pure, su altra via, un negozio di alimentare sena il tempo, o forse lo sfida, gli oppone resistenza. È sempre lì. Da ragazzino, l’uomo che è diventato mio padre è stato commesso, “garzone”, come si diceva, dietro quel banco di salumi e formaggi; e racconta sempre con divertimento vendita di cioccolata al taglio. Amara: come certi sogni affamati che gli hanno riempito le notti giovani.
Tutti a dire: prima di correre impara a camminare. Io non voglio camminare, io voglio correre fino a non avere più fiato, io voglio cadere e farmi male, perché le ferite ti aiutano a crescere e ti fortificano. Io voglio essere in grado di curare da sola le mie ferite, mi sentirei più indipendente e capace. È bello trovare sempre una mano tesa pronta ad aiutarti, ma è giusto che ci si abitui anche a non trovarla ogni tanto. Potrei correre il rischio di non riuscire più ad alzarmi e andare avanti, se un giorno quella mano venisse a mancarmi.
La vita è come il pavimento, appena hai finito di lavare, entra qualcuno e ti fa le pedate.
Sono fin troppo consapevole che si vive in un’epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Il violento perde sempre, anche se vince la prima battaglia, perché finisce accerchiato dalla solitudine della sua incomprensione.