Angelo Longobardo – Comportamento
La mediocrità è come la veduta di un paesaggio senza verde, dove il cemento è l’unico colore dominante. Quel grigio che mette l’anima nel posto più lontano della sua euforia.
La mediocrità è come la veduta di un paesaggio senza verde, dove il cemento è l’unico colore dominante. Quel grigio che mette l’anima nel posto più lontano della sua euforia.
Il complice del crimine della corruzione è spesso la nostra stessa indifferenza.
Mica che uno va in giro tutto il santo giorno a dire alla gente: ‘guardate…
L’unico modo per stabilire se uno è rivoluzionario o terrorista è sapere se tu condividi la causa per cui combatte.
Vederti, udirti e non amarti: umana cosa non è.
Le persone spesso si dimenticano di cose così semplici che possono dare risultati immensi.
Aveva sempre creduto che il loro, fosse un rapporto speciale, magico. Uno di quelli che non puoi etichettare, che quando ti chiedono ‘ma lui chi è? ‘ tu non riesci a rispondere, perché in fondo neanche tu, ne tanto meno lui, sai di cosa si tratta. Il loro era un rapporto usa e getta, ma infinito. Fatto di promesse (infrante, ma questo era sempre una sorpresa nonostante fosse consuetudine), sussurri d’amore, urli d’odio, canzoni dedicate prima di fuggire, canzoni per perdonarsi, canzoni, cazzotti, risate e lacrime. Si dicevano addio, magari non parlavano per giorni, settimane, mesi; ma prima o poi o l’uno o l’altro tornava. E bastava un ciao che tutto riesplodeva. Si riprendeva a parlare assiduamente, rendendosi conto che il tempo passato non aveva allontanato, anzi. E ci si riprometteva che non sarebbe più successo. E poi risuccedeva. Lei ci credeva davvero, che lui era speciale; che lui era come lei. Ma se c’è una cosa che solo ora può capire, è che nessuno sarà mai come lei. Lui non è mai stato come lei, lui era un coglione qualunque che non tornò più; che se tornava era solo per noia. Finzione. Ecco cos’era il loro rapporto. Nient’altro.