Mena Lamb – Anima
Ciò che si è vissuto intensamente con il cuore e con la mente è un qualcosa che non va via facilmente, è una traccia indelebile lasciata nell’anima.
Ciò che si è vissuto intensamente con il cuore e con la mente è un qualcosa che non va via facilmente, è una traccia indelebile lasciata nell’anima.
L’anima trasparente è come un velo di leggerissima seta. Basta poco a strapparla, una parola… una mancata parola, uno sguardo… uno sguardo mancato, un sorriso… un sorriso mancato, e i graffi inesorabilmente tracciano solchi profondi!
Dove esiste la poesia ci sono dei cuori che pulsano non per tenerti in vita ma per farti vivere.
Amore era il mio nome… se tu non lo avessi dimenticato!
Guardami negli occhi,afferra la mia anima,contempla il mio destino.
Il silenzio è l’assolo dell’anima.
La ragazza che imparò a colorare il buio.
Sono il contatto con te stessa. Lascia che continui a riflettere il profondo e brillante colore della tua anima.
Serenità è quando riesci a guardare il mondo racchiuso in una bolla, ne vedi quelle trasparenze che mai avresti immaginato e senti quel catartico sollievo che regala un sano distacco dalle effimere chiacchiere rese ancor più banali da forzature inutili. E l’anima riattraversando gli eventi che scorrono come in una favola ne decifra i grumi e sciogliendoli si recupera.
C’è un momento nella vita in cui ti senti padrone del mondo ed è quando sei in pace con te stesso, quando riesci a sentire il tuo cuore e ne percepisci le semplici emozioni, e rispecchiandoti nella tua anima ti riconosci.
Pensa se riuscissi a rubare un po’ dell’energia del mare… se le onde si infrangessero sugli scogli della tua anima… allora sì che saresti davvero più forte…
C’è che quando ti vedo le farfalle allo stomaco iniziano a divorarmi l’anima.
Non è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, sennò come si spiega che mi sia sbagliato in questo modo.
Parole ghiacciate nella memoria di coloro dall’animo puro; lacrime invisibili fermate nel tempio del tempo; occhi serrati come il sipario alla fine di una recita.
L’affinità di anime…A volte basta solo scrutarsi… per quell’immensità…Tacitamente nascosta sempre, risiede…Nonostante la lontananza germoglia in noi…Fiera cresce rigogliosa anche su terra arida…Perché due anime legate dentro. Non richiedono esser vicine…Esse non si son mai separate.
In noi nulla si perde, siamo tutti gli attimi di vita passata che continuano ad essere presenti. Sorridono ancora i bambini di ieri, le cui ombre stringono la mano agli adulti di oggi in un’eterna impercettibile simbiosi.
E capita di sentirsi d’improvviso tristi, tutto sembra come il giorno prima, ma le lacrime pungono, un senso di dignitosa compostezza le fa trattenere. Non c’è un motivo preciso, ma un insieme di ragioni che si agitano nell’anima e urtandosi scatenano per fortuna un pianto liberatorio, quel liberarsi dell’energia accumulata che è il preludio dell’aprirsi ad accogliere, immediatamente dopo il pianto, la gioia che, non attesa, ci invade! Come dire: dopo la tempesta, sempre, torna il sereno!