Anna Cosentino – Stati d’Animo
Ti credevo diverso. Ti credevo sensibile, affabile ti credevo unico, ti credevo diverso dagli altri, ma ho capito che sei diverso da come ti credevo io.
Ti credevo diverso. Ti credevo sensibile, affabile ti credevo unico, ti credevo diverso dagli altri, ma ho capito che sei diverso da come ti credevo io.
Ci sono giorni in cui arrivi a sera e ti senti apatica, come se la giornata non fosse stata vissuta, e ti senti come il cielo che la mattina era sereno e a sera si ritrova senza stelle a piangere lacrime di pioggia.
Di notte le armature cadono e le anime respirano un alito di vento.
Il bello delle incomprensioni sono i chiarimenti che le seguono.
I “silenzi” hanno una potentissima voce, solo i sordi fanno fatica a sentirli!
Mi aspettavo poco, non ho ricevuto niente, ma me ne vado via con tutto quello che ti avevo portato.
Che senso avesse tutto questo, non lo sapeva nessuno. Eravamo stanchi e ce ne sbattevamo.