Anna Cosentino – Stati d’Animo
Ti credevo diverso. Ti credevo sensibile, affabile ti credevo unico, ti credevo diverso dagli altri, ma ho capito che sei diverso da come ti credevo io.
Ti credevo diverso. Ti credevo sensibile, affabile ti credevo unico, ti credevo diverso dagli altri, ma ho capito che sei diverso da come ti credevo io.
Le mani, sono il primo passaggio di molte cose spesso inosservate, ma di grande valore: la stretta di mano, simbolo di conoscenza. Il tendere una mano, sinonimo di aiuto. Una carezza, la dimostrazione di affetto. Tenersi per mano, la paura di perdersi. Battere le mani, simbolo di approvazione. Usiamo le mani per tutto questo ricordandoci di non usarle mai contro qualcun altro, perché quello è l’unico modo negativo che hanno di mostrare qualcosa.
Le armi più pericolose sono quelle del cuore e della mente degli esseri umani; io ho caricato a salve sia il mio cuore che la mia mente, così se colpisco qualcuno posso aiutarlo a mettere la sua vita al sicuro, anche se non potrò evitare che si ferisca o che senta dolore. Poi ognuno ha la propria coscienza, io alla mia ci tengo, e quando dovrò presentarla, voglio che sia il meno distrutta possibile.
Ogni giorno ricordati che sei il sole nella vita di chi ti ama. Come i raggi del sole, i tuoi sguardi illuminano e i tuoi sorrisi riscaldano.
Ognuno ha un angolo dell’anima dove rifugiarsi in quei giorni di tempesta.
Alle volte si rimane senza parole vedendo certe cose, e la domanda nasce spontanea, ma ci sei o ci fai?
Ho deciso di non farmi trattare più in un modo che non mi piace. Quindi, quando c’è da mandare a quel paese qualcuno lo faccio e basta. Sono stanca di stare attenta a non ferire e lasciarmi ferire.
Le mani, sono il primo passaggio di molte cose spesso inosservate, ma di grande valore: la stretta di mano, simbolo di conoscenza. Il tendere una mano, sinonimo di aiuto. Una carezza, la dimostrazione di affetto. Tenersi per mano, la paura di perdersi. Battere le mani, simbolo di approvazione. Usiamo le mani per tutto questo ricordandoci di non usarle mai contro qualcun altro, perché quello è l’unico modo negativo che hanno di mostrare qualcosa.
Le armi più pericolose sono quelle del cuore e della mente degli esseri umani; io ho caricato a salve sia il mio cuore che la mia mente, così se colpisco qualcuno posso aiutarlo a mettere la sua vita al sicuro, anche se non potrò evitare che si ferisca o che senta dolore. Poi ognuno ha la propria coscienza, io alla mia ci tengo, e quando dovrò presentarla, voglio che sia il meno distrutta possibile.
Ogni giorno ricordati che sei il sole nella vita di chi ti ama. Come i raggi del sole, i tuoi sguardi illuminano e i tuoi sorrisi riscaldano.
Ognuno ha un angolo dell’anima dove rifugiarsi in quei giorni di tempesta.
Alle volte si rimane senza parole vedendo certe cose, e la domanda nasce spontanea, ma ci sei o ci fai?
Ho deciso di non farmi trattare più in un modo che non mi piace. Quindi, quando c’è da mandare a quel paese qualcuno lo faccio e basta. Sono stanca di stare attenta a non ferire e lasciarmi ferire.
Le mani, sono il primo passaggio di molte cose spesso inosservate, ma di grande valore: la stretta di mano, simbolo di conoscenza. Il tendere una mano, sinonimo di aiuto. Una carezza, la dimostrazione di affetto. Tenersi per mano, la paura di perdersi. Battere le mani, simbolo di approvazione. Usiamo le mani per tutto questo ricordandoci di non usarle mai contro qualcun altro, perché quello è l’unico modo negativo che hanno di mostrare qualcosa.
Le armi più pericolose sono quelle del cuore e della mente degli esseri umani; io ho caricato a salve sia il mio cuore che la mia mente, così se colpisco qualcuno posso aiutarlo a mettere la sua vita al sicuro, anche se non potrò evitare che si ferisca o che senta dolore. Poi ognuno ha la propria coscienza, io alla mia ci tengo, e quando dovrò presentarla, voglio che sia il meno distrutta possibile.
Ogni giorno ricordati che sei il sole nella vita di chi ti ama. Come i raggi del sole, i tuoi sguardi illuminano e i tuoi sorrisi riscaldano.
Ognuno ha un angolo dell’anima dove rifugiarsi in quei giorni di tempesta.
Alle volte si rimane senza parole vedendo certe cose, e la domanda nasce spontanea, ma ci sei o ci fai?
Ho deciso di non farmi trattare più in un modo che non mi piace. Quindi, quando c’è da mandare a quel paese qualcuno lo faccio e basta. Sono stanca di stare attenta a non ferire e lasciarmi ferire.