Anna De Santis – Abilità
I miei difetti li conoscono tutti, ma sfido i pochi fortunati a conoscere i miei meriti.
I miei difetti li conoscono tutti, ma sfido i pochi fortunati a conoscere i miei meriti.
Quando sei con me, ancora non mi sembra vero di averti accanto, dopo tanti anni ancora non riesco a dormire, devo sentire il tuo respiro, toccarti, carezzarti i capelli, baciarti dolcemente… mentre tu dormi e sogni.
L’originalità non vuole alcuna paternità ma solamente un degno rappresentante.
Noi pensiamo sempre che le persone disabili sono meno fortunate di noi e con pena le guardiamo, siamo comunque imbarazzati al loro passaggio perché non sappiamo se salutarli e fargli un sorriso che non costa niente, oppure no, se un bacio può fargli piacere oppure no, impariamo a vederli come noi siamo, anche noi abbiamo difetti da nascondere, non sono evidenti ma forse più gravi, eppure non ci sentiamo imbarazzati, la civiltà sta nell’accettare e rendere più normale la vita ai meno fortunati, solo allora potremo sentirci appagati.
Chi ti ama davvero non commette lo stesso identico sbaglio per due tre e quattro…
Il vecchio non ha età, ognuno può essere nato già vecchio, il vecchio è chi si sente tale, e la vita fa male.
C’è un tempo per impazzire… poi provare che sia per sempre… improvvisamente accorgersi che non era così…finisce il modo di guardarlo incantata… di credere alle sue bugiee finalmente ritornare tra i vivi… le nuvole che prima ti sopportavano reggono poco… quando diventa tutto così pesante.