Anna De Santis – Comportamento
Nun ve affannate pe accumulà, ortre a voi, nella tomba, niente ce và.Non vi affannate ad accumulare, perché oltre a voi, nella tomba, non ci entra niente.
Nun ve affannate pe accumulà, ortre a voi, nella tomba, niente ce và.Non vi affannate ad accumulare, perché oltre a voi, nella tomba, non ci entra niente.
Il disprezzo ferisce, ma l’indifferenza uccide e seppellisce.
La mente umana è formata da tanti scalini. Il primo è pessimo, il secondo discreto, il terzo geniale e l’ultimo quello che fotte tutti perché è furbo, anche se il suo cervello è vuoto.
Mille volti hanno le persone e non saprai mai con quale si presenteranno di fronte a te. Consapevole di ciò, puoi soltanto decidere che l’unica persona a cui dare ascolto sei tu e soltanto tu.
Figli di nessuno(come il buon padre di famiglia)Che padre è colui che dilapida le fortune dei suoi figli,che a tavola invita coloro che non dovrebbe invitare,che fomenta lo scontro tra chi dovrebbe amare,che insegna ciò che non dovrebbe insegnare.Che padre è colui che non incoraggia i figli con coraggio a proseguire,che non accudisce il figlio più debole che dovrebbe accudire,che nella famiglia punisce la sua parte migliore e non trae esempio da chi la vita gli ha voluto donare.Che padre è chi non ricorda quel che il destino gli ha voluto affidare,che non interpreta i sogni di chi vuol farsi guidare,che pensa: – Il mio tempo è prezioso, quello dei miei figli è giusto sprecare-,che non ricorda ciò che era e non sa più dove deve andare.Che padre è se alla fine padre vuol farsi chiamare, ma non ha coscienza di ciò che in coscienza dovrebbe fare.In fondo dico a voi:chiamatelo pure,chiamatelo pure un po’ come vi pare,ma per chiamarsi “Stato”,se lo dovrebbe meritare.
Forse è più facile voltare le spalle e andarsene che restare e lottare. Si, sicuramente. Peccato che chi volta le spalle e va, rinunciando a lottare dimostra che ciò che ha di fronte non gli suscita il minimo interesse.
Pensare, senza applicare il pensiero, è spesso un inutile esercizio che ci tiene ancorati all’inconcretezza…