Anna De Santis – Comportamento
Le idee degli altri, anche se non compatibili con le proprie, vanno rispettate.
Le idee degli altri, anche se non compatibili con le proprie, vanno rispettate.
L’invidia è come l’edera: si arrampica a noi, ci ricopre e si avviluppa. Essa va dissolta con potenti veleni.
Sebbene il dizionario asserisca il contrario, “accontentare” non vuol dire far felice qualcuno, ma donargli un surrogato di serenità.
Non importa quanto tieni a una persona, non puoi aiutarla né salvarla da se stessa…
Quando sei di passaggio l’occhio non guarda nulla, è quando ti fermi che scoprirai tutto.
Certe volte sarei molto più onesto, se rispondessi dicendo: “l’ho capito, ma non so spiegartelo”.
La vita è un continuo esame di maturità senza prova suppletiva e dire “Buona la prima” non è un lusso, ma un’imperativo.
L’invidia è come l’edera: si arrampica a noi, ci ricopre e si avviluppa. Essa va dissolta con potenti veleni.
Sebbene il dizionario asserisca il contrario, “accontentare” non vuol dire far felice qualcuno, ma donargli un surrogato di serenità.
Non importa quanto tieni a una persona, non puoi aiutarla né salvarla da se stessa…
Quando sei di passaggio l’occhio non guarda nulla, è quando ti fermi che scoprirai tutto.
Certe volte sarei molto più onesto, se rispondessi dicendo: “l’ho capito, ma non so spiegartelo”.
La vita è un continuo esame di maturità senza prova suppletiva e dire “Buona la prima” non è un lusso, ma un’imperativo.
L’invidia è come l’edera: si arrampica a noi, ci ricopre e si avviluppa. Essa va dissolta con potenti veleni.
Sebbene il dizionario asserisca il contrario, “accontentare” non vuol dire far felice qualcuno, ma donargli un surrogato di serenità.
Non importa quanto tieni a una persona, non puoi aiutarla né salvarla da se stessa…
Quando sei di passaggio l’occhio non guarda nulla, è quando ti fermi che scoprirai tutto.
Certe volte sarei molto più onesto, se rispondessi dicendo: “l’ho capito, ma non so spiegartelo”.
La vita è un continuo esame di maturità senza prova suppletiva e dire “Buona la prima” non è un lusso, ma un’imperativo.