Anna De Santis – Desiderio
Vorrei tornare ai miei dieci anni in collegio dove tutti mi dicevano cosa dovevo fare… puntualmente non obbedivo ma era tale la soddisfazione.
Vorrei tornare ai miei dieci anni in collegio dove tutti mi dicevano cosa dovevo fare… puntualmente non obbedivo ma era tale la soddisfazione.
La natura a volte si accanisce contro popoli già molto provati.
È troppo semplice nascondersi dietro ad un “passerà”, è troppo semplice sminuire ciò che si sente, è troppo semplice non dare il “giusto” nome ai propri desideri. Il mio sei tu: la mia mania, la mia malattia.
Cuore mio, la distanza allontana i nostri cuori, ma in un pensiero sono più vicini, pensiero immortale dei miei giorni privi di sentimento. Il bene che ti voglio non riesco a scriverlo in queste righe di un foglio senza senso: sei la poesia della mia vita. Siamo così distanti, ma nulla potrà separarci se il tuo sorriso non fa che abbracciarmi, fa di noi una cosa sola scrivendo mille parole d’amore nel mio cuore.
Il desiderio di sembrare incapace impedisce spesso di diventarlo.
L’amore non ti vede… ti sente.
Ci vuole tanto per salire ma basta uno spintone per precipitare.