Anna De Santis – Dillo in sei parole
La solitudine è non essere capiti.
La solitudine è non essere capiti.
Voglio solo viverti, viverti per sempre.
Forse qualcuno pensa che noi che scriviamo vogliamo metterci in mostra, il nostro scrivere è un bisogno che a volte ci evita d’impazzire, è un peccato che vorremmo confessare, è un dolore che bisogna lenire, è una gioia che si deve condividere, è un momento per poter stare soli a pensare, chiudere gli occhi e sognare, cercare anche virtualmente di cambiar le cose, poi svegliarsi e continuare a vivere e a volte farsi male.
La prostituzione, è sempre esistita dai tempi dei romani, si hanno ampie documentazioni, non facciamo finta di niente, sono contraria allo sfruttamento, quello bisogna punire, e cercare di dargli maggiore sicurezza, ma non facciamo i moralisti, è proprio il mestiere più antico, aiutiamole a non essere sfruttate, e se decidono di lasciar stare, libere di farlo, senza nessuna costrizione.
L’amore è amicizia, unione d’intenti, di sentimenti,stima reciproca, desiderio carnale, fiducia illimitata,quando manca un solo…
Ora vedo cosa scrivere davvero. Ecco.
Mio nonno diceva, che se avesse alla fine capito che cosa stava a fare, sarebbe stato troppo tardi, perché stava per andare.