Anna De Santis – Dillo in sei parole
Meglio sai… non puntare l’indice.
Meglio sai… non puntare l’indice.
Forse qualcuno pensa che noi che scriviamo vogliamo metterci in mostra, il nostro scrivere è un bisogno che a volte ci evita d’impazzire, è un peccato che vorremmo confessare, è un dolore che bisogna lenire, è una gioia che si deve condividere, è un momento per poter stare soli a pensare, chiudere gli occhi e sognare, cercare anche virtualmente di cambiar le cose, poi svegliarsi e continuare a vivere e a volte farsi male.
Continuo a sperare, rifiutandomi di vedere.
Molti, vorrebbero rinascere con l’esperienza acquisita negli anni, io no, perché tutte quelle stronzate che si fanno senza pensare e per inesperienza non le faresti mai. Solo al pensiero di esser nato già saggio potresti morire.
Il più furbo è morto stolto.
Una rosa vermija, ma chi se la pija, e piena de spine e sanguina er core… si, ma nun c’è amore senza dolore.
Quelle come me regalano emozioni, sorrisi, silenzi ma soprattutto “Amore”.