Anna De Santis – Frasi Sagge
Cari ragazzi, non siate pecore, non seguite greggi, preferite essere lupi solitari.
Cari ragazzi, non siate pecore, non seguite greggi, preferite essere lupi solitari.
Io non credo alle parole che luccicano ma do valore ai “gesti” che valgono. Io non scelgo la rosa solo per la bellezza, ma anche per le sue spine. Io non voglio ricchezze da sfoggiare, ma valori da tramandare.
Un cambiamento crea smarrimento, perché spesso siamo costretti ad affrontarlo in solitudine, senza più punti di riferimento.
C’è chi vive un’intera vita sulle debolezze degli altri.
La perseveranza serve più della violenza: molte cose che non possono essere superate tutte assieme lo sono se prese poco a poco.
Accettare se stessi nella propria totalità è l’apprendistato più difficile nel mestiere dell’essere umano. Ogni giorno bisogna ricominciare.
Le conversioni plateali sono il punto d’arrivo di molte perversioni che, a posto con la propria immagine, percorrono il cammino verso la santità.
Io non credo alle parole che luccicano ma do valore ai “gesti” che valgono. Io non scelgo la rosa solo per la bellezza, ma anche per le sue spine. Io non voglio ricchezze da sfoggiare, ma valori da tramandare.
Un cambiamento crea smarrimento, perché spesso siamo costretti ad affrontarlo in solitudine, senza più punti di riferimento.
C’è chi vive un’intera vita sulle debolezze degli altri.
La perseveranza serve più della violenza: molte cose che non possono essere superate tutte assieme lo sono se prese poco a poco.
Accettare se stessi nella propria totalità è l’apprendistato più difficile nel mestiere dell’essere umano. Ogni giorno bisogna ricominciare.
Le conversioni plateali sono il punto d’arrivo di molte perversioni che, a posto con la propria immagine, percorrono il cammino verso la santità.
Io non credo alle parole che luccicano ma do valore ai “gesti” che valgono. Io non scelgo la rosa solo per la bellezza, ma anche per le sue spine. Io non voglio ricchezze da sfoggiare, ma valori da tramandare.
Un cambiamento crea smarrimento, perché spesso siamo costretti ad affrontarlo in solitudine, senza più punti di riferimento.
C’è chi vive un’intera vita sulle debolezze degli altri.
La perseveranza serve più della violenza: molte cose che non possono essere superate tutte assieme lo sono se prese poco a poco.
Accettare se stessi nella propria totalità è l’apprendistato più difficile nel mestiere dell’essere umano. Ogni giorno bisogna ricominciare.
Le conversioni plateali sono il punto d’arrivo di molte perversioni che, a posto con la propria immagine, percorrono il cammino verso la santità.