Anna De Santis – Tempi Moderni
Sono decisamente per la vecchia scuola, dove bastava una maestra per imparare tutto, ora non ne bastano 5 per non sapere niente.
Sono decisamente per la vecchia scuola, dove bastava una maestra per imparare tutto, ora non ne bastano 5 per non sapere niente.
Da soli su un’isola deserta… a chi non è mai venuta voglia, ma dopo un po’ cominci a sentire la solitudine e a chi rompi le scatole, con chi ti arrabbi, chi contesti, chi detesti, come ti impicci dei fatti degli altri, e la televisione, il giornale, il computer, il telefonino… forse qualche anno indietro senza tutti questi mezzi di comunicazione e vizi sarebbe stato anche carino sparire in mezzo agli alberi, non farsi trovare, ma tutto sommato meglio stare in mezzo al casino.
In morte di mio padre…il dolore come dici tu divora ed è difficile da gestire ti tormenta ma ti alimenta, ti fa diventare maturo ed a volte ti fa impazzire, il dolore è una bestia che a morsi ti toglie pezzi del tuo cuore, eppure è piacevole a volte da combattere senza poi morire… la vita ti riserva il tutto e niente e non riesci a capire, ma quel dolore sordo che ti avvolge dentro ti stravolge ancora e non ti dà un momento serve a tenerti vivo, è qui lo sento…
È meglio sopprimere del tutto i discorsi che non conducono ad alcun tipo d’azione.
Viviamo in un periodo di trasformazioni gigantesche: magari potrei finire a dirigere un museo della scienza e della tecnica a Singapore.
Nelle distese dell’indifferenza c’è siccità di valori, carestia di umanità, moria di sentimenti.
Se fai un gradino per volta, prendendo respiro, la scala ti sembrerà più lunga e meno gravosa.