Anna D’Urso – Stati d’Animo
Prendo gocce di pioggia,tento l’impossibile,mi burlo del destinosmetto di piangere.
Prendo gocce di pioggia,tento l’impossibile,mi burlo del destinosmetto di piangere.
Io sono quel sapore fra il dolce e l’amaro, quel profumo che sa di donna, ma anche di femmina quando serve. Io sono sempre il “meglio”, ma solo per chi merita.
L’amore nutre la vita, ma alle volte non basta una vita per accorgersene.
E poi arrivi al punto in cui ti stufi, ti stanchi di certe persone, dei loro comportamenti, della loro non presenza e capisci che è arrivato il momento che non meritano più parte del tuo tempo!
Si conosce di più l’amore attraverso l’infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
Non sono una persona povera d’animo, egoista e cattiva. Sono semplicemente una persona che si è rotta i coglioni di passare da fessa, di fare finta di nulla per “rispetto”. So cosa sia il rispetto, ma ho anche imparato a darlo quando lo ricevo!
Io sono come le falene. Autodistruttiva. Stupida. Le falene sanno benissimo che la luce a cui si avvicinano le brucerà. Ma la luce è così bella, calda, invitante. Una maledetta, la luce. Una sciocca, la falena. Ingenua, forse. Crede che la luce che ha bruciato i suoi simili sarà più clemente con lei. Ma perché dovrebbe? È sempre la stessa luce. La ucciderà, senza neanche farlo apposta. E forse accadrà tutto così in fretta che la falena non si renderà nemmeno conto di stare morendo. Morirà e basta, in un attimo. Avendo vissuto nell’illusione di quella luce, fino alla fine.