Anna Ledda – Vita
Immagino la vita come un lungo corridoio pieno di porte chiuse. Le apro tutte e in qualcuna entro, se non mi piace esco ed entro in un’altra.
Immagino la vita come un lungo corridoio pieno di porte chiuse. Le apro tutte e in qualcuna entro, se non mi piace esco ed entro in un’altra.
Spesso mi trovo a camminare a braccetto con i miei pensieri, radiosi e oscuri, semplici e complicati, pensieri di amore e di odio. Penso alle persone importanti che ho perso lungo il cammino e quelle che ho incontrato, credo che tutto sia scritto da qualche parte, in fondo tutto scorre, il tempo, la vita, problemi, perplessità, ogni singolo aspetto e noi siamo solo di passaggio.
Tu che non trovi di meglio da fare che impiegare il tuo tempo a demolire la vita altrui e sparare sentenze sulle scelte altrui, dai pure fiato alla bocca, ma ricorda che la processione da dove esce, entra!
Nel vedere quel che succede nel mondo, il più misantropo di tutti finirebbe col rallegrarsi, e Eraclito col morire dal ridere.
Imparare qualcosa, non c’è nessuno che lo voglia; essere lusingato, ci sono migliaia e migliaia che lo vogliono.
La vera casa dell’uomonon è una casa, è la strada.La vita stessa è un viaggioda fare a piedi.
Quando l’essere buoni viene confuso con l’essere stupidi e carne da macello, arriva il momento di tirare fuori gli artigli e, come si dice dalle mie parti “comu veni nà pigghiamu” (quel che viene ci prendiamo)