Anna Maria Chiapparo – Scienza e tecnologia
Le scoperte dell’uomo hanno ingigantito il progresso, ma il progresso ha fatto crescere l’uomo?
Le scoperte dell’uomo hanno ingigantito il progresso, ma il progresso ha fatto crescere l’uomo?
Il capolavoro dell’universo è l’universo stesso.
Le persone migliori,anche se si riunissero tuttee diventassero un esercitosarebbero comunque destinate a perdere.
Dentro la scienza non si rintraccia neanche un aborto di pensiero.
L’essere umano è come un libro appena acquistato.Appena lo conosci sei curioso di averlo, sfogliarlo, per sapere cosa contiene ed ogni attimo che passi insieme a lui è come un brano che leggi.Se la persona è interessante, non vedi l’ora di scoprire cosa c’è dopo, nella pagina seguente e man, mano che lo frequenti t’accorgi che entra a far parte della tua vita proprio come un libro che ti è piaciuto tanto ed ogni tanto ti piace risfogliare e fare tua qualche frase, qualche immagine…Così l’essere umano.L’unica differenza è che ad un certo punto il libro finisce…L’uomo, non si finisce mai di scoprirlo, anche se lo conosci e lo “leggi” da molti anni.
Non sono contrario al progresso della scienza in quanto tale, al contrario, guardo con ammirazione allo spirito scientifico dell’Occidente e se questa ammirazione ha delle riserve è perché lo scienziato dell’Occidente non ha alcun riguardo per le creature più umili di Dio: io aborrisco la vivisezione con tutta l’anima. Detesto l’imperdonabile massacro nel nome della scienza e della cosidetta umanità e considero tutte le scoperte scientifiche che si macchiano di sangue prive di valore. E credo con chiarezza che spunterà un giorno in cui lo scienzato onesto dell’Occidente porrà dei limiti ai metodi attuali di perseguimento della conoscenza. Verranno approntate misure che terranno conto non solamente della famiglia umana, ma di ogni creatura vivente.
Come si può mettere la Nona di Beethoven in un diagramma cartesiano? Ci sono delle realtà che non sono quantificabili. L’universo non è i miei numeri: è pervaso tutto dal mistero. Chi non ha il senso del mistero è un uomo mezzo morto.