Anna Maria D’Alò – Anima
L’arte è lo specchio dell’artista che riflette la sua anima smarrita nei labirinti del suo genio.
L’arte è lo specchio dell’artista che riflette la sua anima smarrita nei labirinti del suo genio.
Uscire dalla disperazione e come risalire a mani nude un pozzo le cui pareti non presentano appigli; e ti graffi, ti spezzi le unghie, ti tagli,… ricadi e imprechi e riprovi a risalire, una, dieci, cento volte… e quando cominci a vedere un barlume di luce, acquisti coraggio e piangi e sorridi, perché rinascere una seconda volta è un miracolo destinato a pochi.
Chi può conoscere realmente una persona ed apprezzarne le qualità, se non colui che prima…
È curioso come sia nella felicità che nella tristezza si provi il sollievo della comprensione…
Mi piacciono le persone col mare dentro, quelle che, nonostante le ondate forti, riescono a ritornare sui loro passi e sanno che, finita la tempesta, ritorna la calma.
Ogni cosa vive il suo istante di vita piena ed è poesia. Solo l’anima si soddisfa di se stessa, del suo scavalcare i confini, di vedere oltre la percezione e solo lei conosce il travaglio del giusto e dell’ingiusto, mentre l’uomo, il marinaio della poesia, naviga per lidi ignoti, spingendosi al largo della sua inquietudine. Possedere una certezza che accarezzi il cuore, che ti culli nel buio è attraversare la mezzanotte più profonda della vita e accettare il negativo come se fosse amore, un amore che si compie nell’attesa per donare luce.
Quando si spengono i motori dell’anima si spengono le luci, le voci, le parole e la persona stessa.