Anna Maria D’Alò – Anima
La tempesta che ci prende all’improvviso è specchio della propria anima in tumulto, che si vuole redarguire, sottomettere, ma sempre emerge nel nostro specchio per ritrovarci, perché ci appartiene e mostra le nostre nudità.
La tempesta che ci prende all’improvviso è specchio della propria anima in tumulto, che si vuole redarguire, sottomettere, ma sempre emerge nel nostro specchio per ritrovarci, perché ci appartiene e mostra le nostre nudità.
A volte non è la luce del sole accecante, ma la radiosità dell’anima che ci riscalda. A volte anche lì si spegne quel raggio, e anche alla luce del sole i nostri occhi non vedono altro che il buio totale.
Ogni cosa vive il suo istante di vita piena ed è poesia. Solo l’anima si soddisfa di se stessa, del suo scavalcare i confini, di vedere oltre la percezione e solo lei conosce il travaglio del giusto e dell’ingiusto, mentre l’uomo, il marinaio della poesia, naviga per lidi ignoti, spingendosi al largo della sua inquietudine. Possedere una certezza che accarezzi il cuore, che ti culli nel buio è attraversare la mezzanotte più profonda della vita e accettare il negativo come se fosse amore, un amore che si compie nell’attesa per donare luce.
Sulle rive di un fiume dove riposa la mia anima, dove spaziano i miei pensieri.
Il lento scorrere delle lancette pareva una malinconica melodia scandita dal battito del suo cuore; silenziosa, straziante, come l’ulular del vento nelle gelide giornate d’inverno.
Nessun luogo è più sicuro della nostra anima eppure così colma d’incertezze.
Mentre gli altri volano io osservo… osservo la luna… è lì che voglio andare.