Anna Maria D’Alò – Arte
L’astratto non è visibile nell’istante, ma si rivela in seguito nella contemplazione dei suoi particolari e nella ricezione percettiva di chi lo ammira.
L’astratto non è visibile nell’istante, ma si rivela in seguito nella contemplazione dei suoi particolari e nella ricezione percettiva di chi lo ammira.
Spesso si indossano gli abiti del proprio inferno e non si gode del paradiso che è steso al sole.
L’amore è ciò che ne facciamo del suo incontro.
Non è vero che si vive una volta sola, perché si rinasce tutte le volte…
Sono per un’arte che prende le sue forme dalla vita, che si contorce e si estende impossibilmente e accumula e sputa e sgocciola, ed è dolce e stupida come la vita stessa. Sono per l’artista che sparisce e rispunta con un berretto da muratore a dipingere insegne e cartelloni.Sono per l’arte che viene fuori come un pennacchio di fumo e si disperde nel cielo.
L’assenza è una cornice senza l’immagine.
Si può mentire con le fotografie. Si può persino dire la verità, per quanto sia estremamente difficile. Il luogo comune vuole che la fotografia sia specchio del mondo ed io credo occorra rovesciarlo: il mondo è lo specchio del fotografo.