Anna Maria D’Alò – Comportamento
Non si finisce mai di morire e non si inizia mai a vivere se crediamo meno a noi stessi e più agli altri.
Non si finisce mai di morire e non si inizia mai a vivere se crediamo meno a noi stessi e più agli altri.
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di sé.
Essere gentili conviene, le persone si soffermano sempre all’apparenza.
Le persone dovrebbero impegnarsi a migliorare la loro vita, invece di rovinare quella degli altri.
Facile illudere con le parole, ma se poi i fatti non le rispecchiano, sono solo…
Piccola riflessione. Accade sempre più spesso che il social network delle amicizie virtuali (facebook in primis ), sia sempre più zeppo di foto rimaneggiate o ritoccate. Un esercito di nuovi belli si fa immortalare nelle pose più stravaganti per attirare l’attenzione degli utenti della rete. La cosa che mi sorprende di più è che sembrano non esserci più brutti/e in circolazione. Noti pettorali sodissimi, addominali scolpiti, seni turgidi e prorompenti, curve sinuose che ti fanno sbandare e uscire fuori strada. Ed è così che molti concedono la propria amicizia, ignorando talvolta che sotto tali mentite spoglie si celano uomini orrendi e donne che, di velina, hanno solo la carta. Qualcuno addirittura incontrandole stenta a riconoscerle, domandando: “Ma sei proprio tu?” Risposta: “certo che sono io.” Tutto ciò accompagnato da un incauto sorriso a due denti, gli unici due incisivi presenti in bocca. Difficile che possa nascere una nuova amicizia, più verosimile che parta un vaffanculo. Direttamente dal cuore, per nulla virtuale.
Un giorno cambierò questa mia vita ma non ora, sono troppo stanco per vivere e sperare, aspetterò da solo al buio che mi tornino le forze per combattere ancora.